Museo tattile Marzabotto
Museo tattile Marzabotto
Museo tattile Marzabotto

Il progetto

Il Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (BO) raccoglie ed espone i reperti provenienti dalla città etrusca di Kainua. Il nostro obiettivo non era semplicemente di realizzare riproduzioni di alcuni reperti, ma di allestire un percorso museale in grado di raccontare, attraverso il tatto, quella stessa storia che già il Museo racconta.

In fondo un Museo non è semplicemente un insieme di vetrine in cui vengono raccolti e esposti degli oggetti, ma un luogo in cui viene raccontata la storia di un territorio attraverso una selezione accurata di testimonianze provenienti dal territorio stesso. Allestire un percorso tattile non si significa pertanto realizzare e esporre semplici riproduzioni, ma allestire un percorso che sappia raccontare, attraverso il tatto, quella stessa storia che già il Museo racconta attraverso le normali vetrine.

In collaborazione con la Direzione del Museo, abbiamo innanzitutto individuato una serie di opere che, non presentando particolari problemi di conservazione, possono essere toccate dal vero. Dopodiché abbiamo selezionati i reperti più rappresentativi attualmente esposti e che, non potendo essere toccati, avrebbero dovuto essere riprodotti.

In base alle caratteristiche di ogni reperto selezionato, abbiamo scelto la tecnica migliore per crearne una riproduzione tattile. Diversamente da quanto spesso si crede, non sempre la stampa 3D è la tecnologia più adatta per riprodurre un’opera da esplorare con il tatto, talvolta una scheda tattile a rilievo è molto più comprensibile.

I reperti da riprodurre in stampa 3D sono stati scansionati per ottenere il corrispondente modello digitale da stampare. In questa fase sono stati in realtà scansionati anche reperti che non sarebbero stati riprodotti in stampa 3D, con l’obiettivo di creare una galleria 3D online del Museo, galleria visibile sul nostro portale 3D Virtual Museum.

I reperti sono stati riprodotti con la tecnologia di stampa 3D FFF (Fused Filament Fabrication) con la stampante Coobot di 3DPR. Il materiale scelto è stato semplice PLA bianco, un termopolimero derivato dalla lavorazione di scarti vegetali; mentre solo uno dei reperti, una testa di kouros in marmo, è stato riprodotto in Monumental di TreeD Filaments, un filamento a base di termoplastica e polvere di marmo. I materiali per la stampa 3D a disposizione per questo tipo di applicazioni sono oggi molto vari: oltre alle termoplastiche semplici, esistono materiali che contengono polveri di metallo di vario tipo o fibre di legno, oppure è possibile stampare direttamente in argilla.

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Stampa 3D in polvere di marmo

Museo tattile Marzabotto

Riproduzioni in stampa 3D

Il nostro obiettivo è sempre di utilizzare un materiale il più possibile simile a quello dell’oggetto originale, ma le limitate risorse a disposizione per questo progetto ci hanno spinto a optare per il materiale più semplice e economico, PLA appunto, con l’unica eccezione del kouros stampato in polvere di marmo per mostrare le potenzialità di questa tecnologia.

Per quei reperti che non potevano essere riprodotti in stampa 3D, abbiamo optato per le schede tattili, cioè immagini a rilievo stampate su supporti cartacei. Si usa una speciale carta a microcapsule sulla quale viene stampato in nero, con una normale stampante, il disegno che deve comparire a rilievo. Dopodiché il foglio viene passato all’interno di un fornetto a infrarossi e riscaldato, il calore fa gonfiare le microcapsule solo dove è presente l’inchiostro nero, rendendo così il disegno a rilievo.

Museo tattile Marzabotto

Scheda tattile a rilievo

Museo tattile Marzabotto

Schede tattili a rilievo

Il passo successivo è stato creare dei contenuti descrittivi di ciascuna stampa 3D e scheda tattile. Sono stati creati dei brevi testi che potessero essere riprodotti attraverso la funzione di riconoscimento testo e sintesi vocale degli smartphone. A ogni stampa e scheda è stato abbinato un tag NFC e un QR Code contenente il link a ciascun testo, in questo modo ogni visitatore, utilizzando il proprio smartphone, è in grado di fruire in modo semplice e autonomo delle descrizioni di ogni opera. Avendo a disposizione qualche risorsa in più, sarebbe stato possibile creare dei contenuti già in formato audio.

I supporti che abbiamo realizzato sono pensati per consentire una visita in autonomia, proprio per questo abbiamo abbinato a ciascuno una traccia audio. Ovviamente la condizione ideale è poter disporre di una guida in persona, in grado di offrire una spiegazione dettagliata e specialistica, di supportare il visitatore nell’uso dei supporti tattili e di guidarlo tra le numerose tappe del percorso, sia all’interno del Museo che all’esterno nell’area archeologica. Per questo motivo offriamo anche un servizio di visite guidate al percorso tattile del Museo: è possibile prenotarsi contattando La Girobussola ONLUS.

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La visita all’interno del Museo

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La visita nell’area archeologia

Rassegna stampa