Il progetto

Per il Museo Civico Archeologico di Verucchio (RN) abbiamo realizzato le repliche di alcuni reperti archeologici: una fibula a costoni, con corpo in ambra e avorio e gancio in bronzo, appliques a forma di croce in osso combusto, un orecchio a disco in ambra, e un fuso in ambra e bronzo.

L’obiettivo era di realizzare riproduzioni realistiche, quindi in scala 1:1 e a colori reali, da poter utilizzare sia come ausili tattili per non vedenti o per le scuole, sia per sostituire gli originali in occasione di esposizioni o mostre.

Il processo di lavorazione

I reperti archeologici originali sono stati scansionati con uno scanner 3D a luce strutturata. Si tratta di un sistema di rilievo 3D particolarmente adatto per rilevare oggetti di piccoli dimensioni con un dettaglio molto elevato.

I modelli 3D così ottenuti sono stati riprodotti in stampa 3D, utilizzando due differenti tecnologie: la stampa 3D a filamento (FFF – Fused Filament Fabrication) e la stampa 3D a resina (SLA – Stereolithography).

Successivamente, le stampe sono state post-lavorate manualmente, per togliere eventuali difetti di stampa e per ottenere una resa del colore simile a quella degli oggetti originali.

La tecnologie di scansione 3D e stampa 3D sono molto utili per creare repliche di reperti archeologici, spesso molto fragili, da utilizzare per mostre o laboratori tattili. Grazie a particolari tecniche di post-lavorazione è, inoltre, possibile ottenere risultati molto realistici, sia alla vista che al tatto.