Ultimo aggiornamento il 3 Maggio 2019 by Giulio Bigliardi

Si è da poco conclusa la seconda edizione della Summer School Makars, la prima scuola di Fabbricazione Digitale per i Beni Culturali rivolta a professionisti del settore che vogliono approfondire le tecnologie legate al mondo del 3D: fotogrammetria, scansione 3D, musei 3D e stampa 3D.

Questa seconda edizione si è svolta a Montebelluna (TV) dal 2 al 7 luglio, presso la sede di Lumi Industries, una start up che sviluppa e produce stampanti 3D stereolitografiche. La scuola è stata organizzata grazie all’importante sostegno del Museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna (TV) e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area Metropolitana di Venezia e per le Province di Belluno, Padova e Treviso, che hanno consentito ai partecipanti di lavorare direttamente sui reperti archeologici delle loro collezioni.

Rilievo 3D: fotogrammetria automatica e 3D scanning

I primi tre giorni della Summer School sono stati dedicati alle tecnologie di rilievo 3D: la fotogrammetria digitale automatica e la scansione 3D con scanner a luce strutturata.

Attraverso la fotogrammetria automatica i partecipanti hanno rilevato alcune opere di grandi dimensioni: due bassorilievi, un’urna funeraria iscritta, una stele funeraria e un urna cineraria. Abbiamo sperimentato diverse modalità di scatto: con cavalletto e senza, all’esterno con luce naturale e all’interno con luce artificiale, usando sia macchine fotografiche compatte, sia bridge, che reflex. Tutte le elaborazioni sono state realizzate con il software Zephyr, uno dei più diffusi software di fotogrammetria automatica (qui la nostra recensione), sviluppato dalla società italiana 3D Flow.

Per rilevare alcuni reperti archeologici di piccole dimensioni, i partecipanti hanno potuto utilizzare lo scanner 3D a luce strutturata Scan in a box (qui la nostra recensione), uno strumento con una risoluzione molto elevata che permette di rilevare con facilità oggetti con dettagli molto piccoli.

Tutti i modelli 3D elaborati durante la Summer School saranno online a breve sulla pagina del Museo all’interno del portale 3D Virtual Museum, il primo Museo 3D del patrimonio culturale italiano.

 Musei 3D on-line

I modelli 3D elaborati sono stati caricati on-line utilizzando l’applicazione web Sketchfab, una delle più diffuse soluzioni per la realizzazione di gallerie on-line di modelli 3D. Non appena avremo i permessi necessari da parte della Soprintendenza, tutti i modelli verranno inseriti all’interno di 3D Virtual Museum nella sezione dedicata al Museo di Montebelluna, dove al momento sono pubblicati i modelli 3D realizzati durante la Summer School Makars 2017.

3D Virtual Museum e il primo Museo 3D del patrimonio culturale italiano, ospita oggi oltre 650 opere in 3D provenienti da oltre 90 Musei italiani, tutte fruibili gratuitamente da qualsiasi PC, smartphone, tablet e attraverso visori di realtà virtuale.

I reperti del Museo di Montebelluna saranno così visualizzabili liberamente online e, oltre al modello 3D, sarà presente anche una scheda di approfondimento con tutte le informazioni di carattere storico e archeologico.

 Stampa 3D

L’ultima parte della Summer School Makars è stata interamente dedicata alla stampa 3D e i partecipanti hanno potuto sperimentare in prima persona due tecnologie diverse: la stampa 3D a filamento (FFF) e la stampa 3D a resina stereolitografica (SLA e DLP).

Per la parte di stampa 3D a filamento, attraverso esempi pratici abbiamo visto quali sono i materiali più interessanti per il settore dei Beni Culturali, come il filamento a base di polvere di bronzo e quello a base di fibre di legno prodotti da Colorfabb, o i filamenti a base di polvere di marmo prodotti dall’azienda italiana TreeD Filaments.

Abbiamo infine sperimentato la stampa in ABS di alcuni dei reperti del Museo rilevati nelle giornate precedenti.

Per la stampa 3D stereolitografica i partecipanti hanno utilizzato due stampanti di Lumi Industries: la LumiPocket LT e la LumiForge. La prima è basata su un sistema laser che permette sia di stampare utilizzando resine fotosensibili, sia di fare incisioni su carta e legno, mentre la seconda è una stampante 3D con tecnologia DLP (Digital Light Processing).

La Summer School verrà certamente riproposta il prossimo anno, per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter e seguici sulla nostra pagina Facebook.

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