Ultimo aggiornamento il 7 Giugno 2018 by Giulio Bigliardi

Mercoledi 5 marzo abbiamo presentato il progetto 3D Archeolab in una conferenza stampa organizzata insieme al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria e alla Fondazione Perugiassisi 2019.

Il progetto 3D Archeolab nasce da un nuovo modo di concepire la gestione e la valorizzazione dei Beni Culturali, attraverso innovative forme di divulgazione e di accessibilità e applicando tecnologie open source e low-cost.

Le attività del progetto avranno sede a Perugia e saranno incentrate sulle collezioni del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria. Prima di tutto saranno realizzati rilievi e modelli 3D di una selezione di reperti archeologici che, nell’insieme, costituiranno un quadro rappresentativo delle principali fasi storiche del territorio.

I modelli 3D così creati saranno inseriti in una banca dati 3D che sarà fruibile online attraverso un normale browser. Questa banca dati potrà nel tempo ospitare anche modelli 3D realizzati da altri musei, in modo da creare un museo virtuale in grado di riunire in un unico luogo collezioni differenti.

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I modelli digitali saranno il punto di partenza per realizzare riproduzioni dei reperti originali attraverso la tecnologia della stampa 3D. Queste riproduzioni verranno utilizzate per creare nuove attività didattiche gratuite per le scuole e per allestire nel Museo un originale percorso tattile di visita per non vedenti.

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Tutte le fasi del progetto verranno svolte all’interno di un Laboratorio appositamente allestito presso il Museo e attrezzato con stampanti 3D, scanner per oggetti, postazione PC e video-proiettore. Durante lo svolgimento del progetto saranno organizzati corsi di formazione gratuiti sulle tecnologie di rilievo, modellazione e stampa 3D, con l’obiettivo di formare una rete territoriale di esperti nella musealizzazione 3D in grado di collaborare nelle attività e di proseguirle oltre il termine del progetto, nonché di replicarle in altri musei.

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Tutti i servizi e le attrezzature del Laboratorio saranno disponibili gratuitamente per tutta la durata del progetto, mentre al termine lo saranno attraverso il versamento di una quota variabile a seconda dei servizi richiesti, quota che contribuirà al mantenimento del Laboratorio e dei suoi servizi garantendo la copertura delle spese di manutenzione, del materiale di consumo e del personale impiegato.

Per realizzare tutto questo, 3D Archeolab partecipa a “Che Fare”, un concorso nazionale che assegna un premio di 100.000 euro al miglior progetto in ambito culturale. 3D Archoelab ha superato la prima fase e al momento è in gara per la seconda fase. Questa seconda fase prevede una votazione online e gli 8 progetti che avranno raggiunto il maggior numero di voti passeranno all’ultima fase. E’ possibile sostenere la candidatura di 3D Archeolab votando online il progetto numero 1 sul sito www.che-fare.com/progetti-approvati/3d-archeolab/ entro il 13 marzo.

Informazioni: info@3d-archeolab.it
Sito web del progetto: www.3d-archeolab.it
Galleria 3D online: 3d-archeolab.sketchfab.me
Pagina Facebook: www.facebook.com/3darcheolab

I partner che collaborano alla realizzazione del progetto sono: Fondazione Masaccio, Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, Istituto di Formazione e Ricerca della Federazione Italiana Club e Centri UNESCO, U.I.C.I. Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ONLUS, Laboratorio didattico archeologico “I Luoghi della Memoria”, Evonove, RapidLab3DCon il patrocinio della Fondazione Perugiassisi 2019.